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Lo scudetto a squadre vinto con il Selva Alta Vigevano rilancia le ambizioni del 23enne lombardo dopo una carriera juniores al top e i problemi di adattamento al professionismo. Ora con Cinà, ex coach della Vinci, sogna l’approdo nei primi 100
Filippo Baldi, a sinistra, e Marco Trungelliti, avversari nella finale di A1
Hai voglia a dire che il tennis a squadre conta meno di quello individuale, che il campionato di A-1 nazionale è roba per pochi intimi. Per qualcuno, è questione che va oltre lo sport e si intreccia stretto con la vita. Con le gioie, i dispiaceri, i ricordi. Nel tricolore dello Sporting Selva Alta di Vigevano, il primo di una squadra maschile lombarda dopo 30 anni di attesa, c’è soprattutto la firma di Filippo Baldi. Un ragazzo che oggi ha 23 anni, è numero 241 Atp ed è dovuto passare da mesi che lo hanno fatto crescere in fretta.